Come alleviamo

IL COMPITO PIU' ALTO DELL'UOMO E' SOTTRARRE GLI ANIMALI ALLA CRUDELTA'. E.Zola

I miei cani vivono con me, sono la mia casa, la mia famiglia... le mie fattrici sono le mie migliori amiche, la loro salute ed il loro benessere sono per me un bisogno primario... loro sono in riproduzione dai 2 agli 8 anni e partoriscono al massimo una volta all'anno; inoltre sono ufficialmente controllate per le principali patologie ereditarie.

Prime fasi di vita del Cane: Sviluppo Comportamentale

Il mio scopo è quello di allevare cani sani, equilibrati e felici in grado di diffondere gioia ed amore; i primi 3 mesi di vita del cane sono i più importanti per lo sviluppo corretto del suo comportamento; ciò che avviene in questo periodo è decisivo e se tutti ne tenessimo conto non ci sarebbero cani con comportamenti inadeguati.

Per poter raggiungere il mio scopo impiego tutto il mio tempo e le mie energie e chi non dispone di queste "due grandezze fisiche" (tempo ed energia) non dovrebbe definirsi "allevatore"!!!!

IMPRINTING : Apprendimento di base

E' un particolare tipo di apprendimento per esposizione tipico di tutti i vertebrati; è molto importante per l'adattamento dell'animale adulto. Sin dai primi giorni di vita ai miei cuccioli presento una serie di esperienze e situazioni, ossia effettuo l'arricchimento ambientale. L’arricchimento ambientale non ha “date” prestabilite: prima inizia e meglio è (sempre nei limiti in cui la nuova esperienza risulta interessante e stimolante e MAI stressante), dopodiché deve continuare per tutta la vita del cane. Io espongo i miei cuccioli a tutto ciò che fa parte del nostro vivere quotidiano, come radio e TV, e a tutti quei rumori che spesso intimoriscono i cani (aspirapolvere, phon). Come ho descritto nel "chi siamo", il mio allevamento si trova in un silenzioso paradiso: i miei cuccioli crescono in questo silenzio ed è quindi molto probabile che possano sviluppare difficoltà ad adattarsi alla vita cittadina... ho risolto questo problema riproducendo attraverso dei file, facilmente scaricabili dal web,  ogni giorno (a volume basso e poi via via più alto), i rumori tipici cittadini, come clacson, rombo di motore di autobus, bambini che urlano, sirene ambulanze, fuochi d'artificio, ecc. Inoltre, la mia casa è "invasa" da persone di ogni genere (bambini, anziani, disabili, uomini alti e robusti)...ognuno di loro ha il compito di coccolare i cuccioli, sempre nel pieno rispetto delle norme igieniche e della loro sicurezza ( dei cuccioli). Infine, a partire dal primo istante, simulo ogni giorno una tipica visita veterinaria.

Tutto ciò, agli occhi di molti, potrà sembrare esagerato, ma vi garantisco che i risulati sono eccellenti, poichè oramai è scientificamente acclarato che se non si consente ai cuccioli di confrontarsi con gli stimoli appropriati nei primi tre mesi, da adulti possono sviluppare problemi comportamentali anche gravi.

RUOLO DELLA MADRE

1. PERIODO PRENATALE: le reazioni emozionali della madre si ripercuotono sui feti. E' importante, quindi, non sottoporre la mamma a particolari stress negativi durante la gestazione.

2. PERIODO NEONATALE (1° e 2° settimana): i cuccioli nascono sordi e ciechi e la loro sopravvivenza dipende esclusivamente dalla madre la quale:

- stimola il primo respiro leccandoli nella zona ombelico-genitale;

- stimola la zona genitale affinchè possano eliminare feci ed urine;

- regola la loro temperatura corporea.

3. TERZA SETTIMANA: gli occhi si aprono ( che emozione!) e compare l'udito. Iniziano a scodinzolare (ed io a piangere di gioia) e a giocare fra loro.

4. PERIODO DI SOCIALIZZAZIONE, dalla quarta alla decima/dodicesima settimana di vita:è in questa fase che si stabilizzano i rapporti sociali all'interno della cucciolata, che i cuccioli familiarizzano con altri cani, con l'ambiente circostante e con gli esseri umani e il ruolo della madre e dei fratelli diventa determinate!

INIBIZIONE DEL MORSO

La madre, infatti, insegnerà ai piccoli a controllare il morso e la stretta mandibolare ("inibizione del morso") e quindi a giocare senza stringere eccessivamente. 
In pratica, già dalla terza settimana, i fratellini iniziano a giocare tra di loro, ma ancora non sanno quanto i loro dentini aguzzi possano essere affilati e quanto forte sia la loro mandibola. Ecco che allora un piccolo morde il fratello facendolo piangere. Talvolta i versi del fratello sono sufficienti per interrompere il comportamento, ma molto più spesso i versi acuti stimolano ancora di più la presa. A questo punto la madre interviene. Essa si avvicina e punisce il cucciolo aggressore mettendolo a pancia all'aria e stringendo lievemente il suo musetto. Dopo due o tre volte il giovane cane imparerà che è conveniente evitare di stringe troppo e provocare dolore al suo compagno di giochi, che deve quindi calibrare e controllare il morso, altrimenti la madre arriverà e lo punirà.
E' quindi la madre ad insegnare ai cani l'inibizione del morso. Quando ciò non accade, magari perché separati troppo presto dalla cagna, i cani potranno poi giocare con i proprietari o con i propri simili senza rendersi conto di stringere troppo e provocare dolore: in un cane adulto di grossa mole ( come il Golden), questo può divenire un comportamento molto pericoloso e difficile da gestire.

SIGNIFICATO DEL RINGHIO E LA GERARCHIZZAZIONE ALIMENTARE

Immaginiamo che un cucciolo si avvicini alla madre quando lei sta mangiando. Visto che ora è grande, non può certo permettersi di rubarle il cibo dalla ciotola: è una questione di regole e di gerarchia, i superiori vanno rispettati e saranno loro i primi a cibarsi, mentre i sottomessi devono attendere lontano il loro turno. La cagna allora emetterà un ringhio, ma il piccolo ancora non sa cosa significhi questo segnale vocale e continuerà ad avvicinarsi, imperterrito….ma verrà punito da lei con i corretti segnali, finchè non capirà.

CALMA E CONTROLLO

 

Mano a mano che crescono i cuccioli divengono sempre più intraprendenti ed esigenti e, talvolta, fin troppo insistenti con lei, che appoggiando la zampa sulla loro schiena ed emettendo un basso ringhio, li porta a fermarsi e controllarsi. Se questo non accade potrebbero diventare adulti iperattivi, difficili da gestire e da controllare da parte dei futuri proprietari.

GIOCANDO SI IMPARA

Anche se non sembra, è proprio giocando che imparano tutti quei comportamenti ed atteggiamenti che saranno poi indispensabili da adulti: la monta, la caccia, l'agguato, l'uso della coda, della bocca, etc. Il gioco, si dice, "è palestra di vita" e se manca  le conseguenze sono, purtroppo, evidenti.

Cuccioli svezzati precocemente e allontanati dai fratelli e dalla mamma prima dei 60 giorni, da adulti possono avere problemi di socializzazione con i loro cospecifici . Saranno soggetti troppo orientati verso le persone, con difficoltà a giocare con altri cani .
L'interesse verso il mondo esterno aumenta progressivamente: prima è rivolto verso gli altri cani, poi verso le persone e successivamente verso i nuovi oggetti e ambienti . Per questo motivo io non consegno il cucciolo prima 60° giorno, per nessuna ragione al mondo!!!

 

IL TEST DI CAMPBELL

 

Quasi sempre sono io ad assegnare il cucciolo adatto alle famiglie: ascolto le loro esigenze, i loro desideri, analizzo i loro stili di vita e con il passare dei giorni studio, in maniera approfondita, ogni minimo atteggiamento dei singoli cuccioli. Giunta la settima settimana di età, il mio lavoro di studio e scelta è agevolato dal TEST DI CAMPBELL. Serve a conoscere in anticipo l'indole del cane adulto già dall'età cucciola. Il test si svolge attraverso diversi esercizi facilmente eseguibili, in un ambiente tranquillo e isolato in modo tale che il cucciolo non sia distratto dalla voglia di giocare.

La pratica ha infatti dimostrato che le varie combinazioni dei giudizi dati da Campbell sul cucciolo consentono di prevedere la sua capacità a intrattenere rapporti non occasionali con l'uomo, la sua risposta alla costrizione nonché alla dominanza sociale e fisica.

Il Test di Campbell non deve essere inteso come una verità scientifica, permette di determinare solamente le tendenze caratteriali del cucciolo in una sua fase successiva d'adulto. E' importante ricordare anche che il comportamento del cane potrà essere influenzato e modificato negli anni per il suo modo di vivere e per la sua educazione. Un cane che risulti dal Test con un buon grado di socialità, potrà rivelarsi aggressivo per svariati motivi (proprietario tiranno, cane solo durante il giorno, ecc..).
E’ per questo motivo che il Test di Campbell non dovrà essere un argomento di vendita, ma solamente considerato una guida per l’educazione del cane che si è scelto.