Un po' di storia....

 

L’origine del Golden Retriever, se confrontata con quella delle altre razze, è piuttosto recente, in quanto è databile alla seconda metà del diciannovesimo secolo.

 

 

 

 

Il protagonista è il gentiluomo inglese Sir Dudley Coutts Marjoribanks, successivamente divenuto Lord Tweedmounth. Costui, che dalle cronache che lo riguardano sembra rappresentare lo stereotipo del gentiluomo inglese di campagna, era un appassionato allevatore di diverse specie di animali, e di cani in particolare; coltivava questa passione nella sua tenuta di Guisachan in Scozia.

La caccia ai volatili, fino a quell’epoca, era stata svolta con fucili di vecchia concezione, ad avancarica, i quali, necessitando di lunghi tempi di ricarica, non permettevano che l’abbattimento di pochi capi per battuta.

L’evolversi della tecnologia, con l’arrivo dei fucili a cartuccia, richiedeva invece un ausiliario del cacciatore che potesse far fronte con tempestività e velocità al riporto di un gran numero di animali. Oltre a ciò, la caccia stava assumendo le caratteristiche di attività sportiva e di svago praticata da un crescente numero di appassionati, tanto che spesso le battute diventavano occasione mondana. Da qui il tentativo da parte di molti di selezionare cani che presentassero caratteristiche di particolare attitudine al riporto, possibilmente fissandole nei discendenti.

La creatura viva che ora è con voi è un Golden Retriever purissimo, nato dalle più alte linee di sangue inglesi, selezionate nel tempo per le loro caratteristiche morfologiche, caratteriali e di sanità. Ciò implica che il vostro cucciolo, oltre a portare dentro sé i geni della bellezza, porta anche quelli dell’attitudine al lavoro, della bontà del carattere e della robustezza costituzionale.